La storia dei cori della Repubblica Ceca è lunga e ricca perché le nostre società corali sono state fondate già nell’ottocento. Tra i cori più vecchi e ancora funzionanti ci sono: il Coro “Tyl” di Kutná Hora (fondato 1846), il Coro Filarmonico di Brno "Beseda brněnská" (fondato 1860), il Coro “Hlahol” di Praga (fondato 1861) ed il Coro “Rastislav” di Blansko (fondato 1862).
“L’educativa associazione slava della lettura e del canto RASTISLAV” è stata fondata nell’anno 1862 come una risposta al patriottismo confortante nella regione della città Blansko. Rastislav è sopravvissuto gradatamente al tempo del risorgimento, alla prima guerra mondiale e alle origini della Cecoslovacchia indipendente, all’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, alla dura epoca del regime comunista e al ritorno all’ordine della società democratica d’oggi. È stato un periodo molto lungo e intenso con varie e differenti formazioni culturali e politiche.
La fondazione del coro ha le sue radici nella metà dell’ottocento in cui si è rianimata consapevolezza dei singoli popoli del multinazionale Impero Austriaco–Ungherese. Tra i fondatori della società Rastislav sono state soprattutto tre persone importantissime: conte Hugo František Salm, un fondatore del Museo Provinciale Moravo a Brno, scienziato eruditissimo e nello stesso tempo anche tecnico, filosofo e promotore delle ricerche nel Carso Moravo, poi il direttore del suo impianto metallurgico e metalmeccanico a Blansko Ignác Vondráček e il medico dello stesso impianto dottor Jindřich Wankel.
I fondatori dell’associazione Rastislav hanno preso il suo nome alla memoria del signore del Principato Gran Moravia, storicamente prima configurazione statale paleo feudataria nel nostro territorio. Il principe Rastislav ha invitato della città Salonicco sulla Moravia i frati Cirillo e Metodio che da noi nella primavera 1863 hanno cominciato la famosa “missione bizantina”. In altre parole, la fondazione dell’associazione patriottica Rastislav il 28 dicembre 1862 ha anche uno stretto contesto con la celebrazione del millennio della missione cristiana sopra menzionata.
Come le società patriottiche di Praga anche Rastislav ha voluto possedere la propria bandiera e per la sua esecuzione è stato scelto un importante pittore di Praga, Josef Mánes, amico del dottor Wankel con il quale ha studiato nel liceo classico a Praga. La fastosa bandiera del Coro Rastislav è stata consacrata il 5 giugno 1864 nella Chiesa dell’Immacolata a Sloup. La festa della consacrazione visitata dall’enorme numero di partecipanti è diventata nella gran manifestazione nazionale. La bandiera è rettangolare e bifacciale (misura 197 x 193 cm) con l’aquila araldica e canutiglie perline e lustrini, il culmine del pennone ingioiellato delle pietre preziose e con l’aquila d'argento seduta ad ali aperte (simbolo della Moravia). L’originale è dall’anno 1920 riposto nel Museo Provinciale Moravo a Brno.
Nell’anno 1997 il coro ha fatto confezionare una bellissima copia della bandiera originale di Mánes con gli stessi materiali dell’originale e dopo la consacrazione all’inizio del 1998 è stata depositata nella Biblioteca Civica a Blansko e viene esposta soltanto durante i festivi concerti del coro Rastislav.
L'associazione Rastislav nel 1863 aveva 203 membri, e poi, nel 1870, questo numero si è stabilizzato dalle 50 alle 60 persone. Nel territorio della Moravia del sud sono state fondate altre società patriottiche come l'associazione Rastislav che è servita da esempio, ma nessuna è arrivata ad eguale prestigio e importanza.
Dopo la prima guerra mondiale nasce, il 28 ottobre 1918, l’indipendenza della Repubblica Cecoslovacca e in conseguenza di quest’evento storico il popolo non ha più grande interesse a continuare a far parte di queste associazioni che hanno smorzato queste attività perché le sue funzioni hanno già adempito. Soltanto nell’anno 1926 i membri anziani del Rastislav si sono rivolti al compositore più famoso di Brno, Leoš Janáček, con la richiesta di poter denominare il loro coro con il suo nome, ma hanno ricevuto un consiglio di pensare alla sua sistemazione finanziaria. Per questo motivo il coro ha cambiato il suo nome con “Coro degli operai Rastislav” sotto il patrocinio della fabbrica metallurgica e metalmeccanica A.F.K. ČKD Blansko.
Il primo dirigente del coro era un compositore: il dott. Zdeněk Blažek, il secondo il prof. Jan Šoupal. Durante l'occupazione tedesca, il coro è stato azzittito a viva forza e la sua attività ha ripresa soltanto dopo la seconda guerra mondiale come “Coro degli operai A.F.K. ČKD Blansko”. Il coro ha cominciato a collaborare anche con la nuova Orchestra sinfonica della città di Blansko.
Nel Febbraio del 1948, con l’arrivo del regime comunista, molte associazioni e società hanno visto la fine della loro esistenza; ma dall’iniziativa dei giovani il Coro Rastislav si è trasformato nel “Coro Mladý Dimitrovec”. Il coro era composto dai 30 ai 50 membri diretti dall’insegnante Jaroslav Zeman di Blansko. Il “nuovo” coro era stato presto apprezzato nei vari concorsi corali nella regione Blansko e nella Moravia del sud. In seguito alla fluttuazione della parte femminile, il coro nel 1964 si è disintegrato ma il 16 maggio dello stesso anno gli ex-cantanti hanno ricollegato alla tradizione del Coro Rastislav originale e hanno fondato di nuovo “Coro maschile della città di Blansko”. Ha avuto 30 cantanti e il suo dirigente è stato di nuovo Jaroslav Zeman. Il repertorio è stato cambiato (soprattutto musica ceca classica) e il coro ha cominciato a viaggiare anche all'estero (Austria, Polonia, Bulgaria, Germania orientale).
Un gruppo di membri del coro (Ondráček, Polák, Kupčík e Krupica) ha trovato alcuni documenti storici in cui si parlava della bandiera del Coro Rastislav e con la loro proposta il coro ha di nuovo preso il nome originario “Rastislav”.
Dopo la partenza del dirigente Zeman, ha cominciato a lavorare con il coro Rastislav il prof. Karel Hradil, Maestro del famoso “Coro maschile Foerster” di Brno. Sotto la sua direzione e con l’arrivo dei nuovi cantanti il Rastislav è diventato “Coro misto Rastislav ZK ČKD Blansko”. Il coro ha cominciato a collaborare con compositori Zdeněk Blažek e Zdeněk Zouhar che hanno scritto una sequela delle composizioni per il coro Rastislav. Proporzionalmente con l’ascendente livello d’interpretazione è naturalmente aumentata la popolarità del coro nella regione e nello stesso tempo anche l’interesse delle esibizioni del coro. Il repertorio si è allargato e migliorato e il Rastislav ha potuto viaggiare di nuovo all’estero (Austria, Germania orientale, Polonia, Ungheria e Bulgaria).
Dal 1975 ha partecipato regolarmente ai concorsi nazionali “Le canzoni dell’amicizia”. Certo, il concorso sopra menzionato ha avuto naturalmente una coloritura politica ma nello stesso tempo era l'unica possibilità per la misurazione non ufficiale della qualità dei cori nella Cecoslovacchia. Il Coro Rastislav ha ricevuto al concorso sopra menzionato due medaglie di bronzo negli anni 1977 e 1979, e nel 1982 una medaglia d’argento. Durante questo periodo il coro ha fatto anche le sue prime registrazioni per la Radio e la Televisione Cecoslovacca.
Dopo la morte del prof. Karel Hradil nel 1982 si è incaricato della direzione del Rastislav il dott. Jaroslav Dostalík di Brno. Il coro ha fatto sotto la sua direzione di nuovo un viaggio in Austria su richiesta della Società Brucknerhaus Linz. Gli ascoltatori della ”Estate musicale di Linz” insieme con i critici presenti hanno apprezzato molto favorevolmente il concerto del Rastislav con le composizioni dal medioevo fino ai brani degli autori contemporanei italiani, tedeschi, russi e ungheresi.
Due anni dopo, nel 1984, dott. Dostalík è partito per Praga e sul posto di dirigente arriva un periodo in cui nel coro si sono succeduti alcuni altri dirigenti: Bohuslav Navrátil (parallelamente Maestro dei cori “Coro femminile Krásnohorská di Brno” e “Coro misto da camera Křtiny”) e Tibor Varga (lo speranzoso studente dell’Accademia musicale a Brno). Dall’anno 1986 fino ad ora è il direttore artistico Jaroslav Martinásek e ha cominciato una nuova epoca del Coro Rastislav caratterizzata nel lemma pregnante “La musica per anima”.
Durante autunno 1986 il coro Rastislav ha preparato la sua prima esecuzione della Messa di Natale “Hej mistře” del compositore ceco Jan Jakub Ryba. La premiere ha indicato l’orientamento del coro per il futuro. Quel tempo non era molto favorevole per l’esecuzione delle opere sacrali ma forse anche per questo motivo il concerto natalizio era ricevuto dalla parte degli ascoltatori un grandioso successo. Maestro Martinásek ha cominciato gradatamente il suo lungo e molte volte duro lavoro, soprattutto con le autorità politiche dello stato.
Il novembre 1989 con la cosiddetta “Rivoluzione di velluto” ha portato al coro non solo libertà assoluta per la scelta del suo repertorio ma anche alcuni problemi: alcuni cantanti finiscono l'attività nel Rastislav e il coro ha gradatamente anche difficoltà economiche.
Nel dicembre 1994 la ČKD Blansko s.a. ha disdetto il suo patrocinio e nello stesso tempo ha proibito di usare tutto l'arredamento incluso gli spartiti, i vestiti e i locali per le prove. La minaccia della caduta di Rastislav è evitata soltanto grazie all’enorme lavoro del direttivo del coro e soprattutto del suo dirigente Martinásek.
Nel gennaio 1995 il coro Rastislav diventa indipendente, una società civica senza guadagni. Il coro ha trovato gradatamente i nuovi spazi per le sue prove e i concerti, il Maestro Martinásek ha trovato anche i fondi da cui è possibile attingere mezzi finanziari che sono necessari per le attività del coro Rastislav.
Il coro collabora periodicamente con i solisti del Teatro Nazionale di Brno Jarmila Hladíková, Daniela Straková – Šedrlová, Jana Štefáčková, Jaroslava Ondrušová, Anna Baarová, Jarmila Janíčková, Hana Škarková – Šrubařová, Zoltán Korda, Richard Novák, Aleš Šťáva, Jiří Sulženko, Tomáš Krejčiřík, Milan Vlček ecc. ed anche con l'eccellente orchestra da camera “Czech Virtuosi” composta dai concertisti e solisti dell’Orchestra filarmonica Brno e Orchestra del Teatro lirico di Janáček di Brno (conduttore Karel Procházka). Con il coro collabora come addestratore l’assistente – esperto dell’Accademia musicale di Brno il doc. MgA. Jan Král; molto importante per noi è anche il lavoro della prof.ssa Blanka Chládková, consulente fonetica.
Il Coro Rastislav partecipa ai vari festival nella Repubblica Ceca e all’estero, collabora con la Radio e la Televisione Ceca, incide audio e videoregistrazioni (sull’ultimo CD è registrata la Messa di Natale Ceca “Hej mistře” del luglio 2006). Nel 2002 al Coro Rastislav è stata assegnata l'onorificenza del Premio Europeo di Rodolfo II.
Quando la Repubblica Ceca è entrata a far parte dell’Unione Europea, il Coro Rastislav ha cominciato la realizzazione del progetto europeo “I concerti per l’Europa”: offre i concerti scelti ai paesi europei, soprattutto all’Austria, Germania e Italia. L’attività concertistica del coro è molto ricca e nello stesso tempo anche attrattiva; si tratta soprattutto dei concerti di musica sacra che sono l'80 percento del suo repertorio: per esempio l'oratorio “Sette parole di Redentore dal Crocefisso” di Joseph Haydn, l'oratorio “Elias” di Felix Mendelssohn – Bartholdy, il “Te Deum” e “Stabat Mater” di Antonín Dvořák, “Missa Dominicalis” di Felix Xaver Brixi, “Te Deum” di Antonín Rejcha, la “Messa della Coronazione” di Wolfgang Amadeus Mozart ecc. ecc.
Nell’aprile 2006, insieme all'Orchestra Filarmonica di Hradec Králové e il coro tedesco Projektchor Wiesbaden e sotto la bacchetta del giovane e carismatico dirigente tedesco Thomas Jörg Frank, ha eseguito l'Oratorio “Elias” di Felix Mendelssohn – Bartholdy e nel maggio 2007 la Nona sinfonia d–minore con “Inno alla gioia” di Ludwig van Beethoven. Per quanto riguarda l’anno prossimo stiamo preparando insieme all’Orchestra filarmonica di Hradec Králové e Projektchor Wiesbaden l’altra opera della fama mondiale, “Catulli Carmina” di Carl Orff.
Contemporaneamente il Rastislav è in ogni caso il coro prospettico e nello stesso tempo letteralmente fortunato perché il suo dirigente Martinásek è una persona molto brava, un musicista con il gran cuore al posto giusto e con l'abilità di collegare molta gente nell’unica “famiglia”. I cantanti si sentono molto bene insieme e, di più, il canto tutti lo percepiscono come il regalo ricevuto dal Signore (l’età media dei cantanti è 35 anni).
Oltre ai concerti importanti sopra menzionati, il coro Rastislav fa anche concerti educativi per i figli, naturalmente nella forma adeguata, divertente. Chi lo sa, forse nel futuro qualcuno di loro decide di cominciare a cantare anche in qualche coro? Il coro cosí a suo modo rivendica al senso della fondazione originaria del Rastislav perché pensa a suoi giovani ascoltatori ed a loro nascente connessione alla musica.
In dicembre a.c. celebrerà il Coro Rastislav 145° anniversario della sua fondazione.